Cari Lettori,sono lieto di proporvi il secondo talento della rubrica “Giovani nel mondo”. Non nascondo la felicità per il grande successo del primo articolo e nella speranza di catturare altrettante attenzioni vi anticipo che dalla prossima settimana usciremo un pò dall’Italia per fare un viaggio, se pur con l’immaginazione, verso il Sud America, la Cina, la Russia e ii nord Africa; andiamo alla ricerca di talenti, ma non di quelli che già fanno faville nei propri campionati, noi troveremo giovani che manco il più bravo dei direttore sportivi conosce.
Se è vero che facilmente si distingue un frutto maturo da uno acerbo, è altrettanto semplice capire se si è davanti ad un talento o ad un fenomeno; nel caso di Stephan El Shaarawy abbiamo certamente un futuro campione.
Classe ’92, nato a Savona e soprannominato da tutti “il faraone” per le sue origini paterne legate all’ Egitto.
Viene acquistato dal Genoa per poi debuttare in serie A nel 2008 a soli 16 anni, meritandosi così il titolo di giocatore più giovane nella categoria maggiore del nostro calcio.
Due anni dopo,con in bacheca coppa italia e supercoppa con la primavera rossoblu, El Shaarawy viene consegnato in prestito al Padova con cui realizza 7 reti in venticinque presenze nonostante un infortunio che lo tiene fermo da ottobre a gennaio.
A suon di giocate e lampi di genio è riuscito a portare la squadra piemontese in finale di play off, persa poi contro il Novara di Tesser.
Il piccolo faraone viene venduto, dopo la splendida stagione e la conquista del premio di miglior calciatore di serie B, al Milan, in casa Genoa arriva la comproprietà di Alexander Merkel e sette milioni aggiuntivi. Dopo l’accostamento al Napoli per favorire l’approdo in rossonero di Marek Hamsik, prevedibilmente fallito, il giovane savonese debutta proprio al San Paolo nella gara persa dal Milan 3-1; dopo tre turni arriva anche il suo primo gol in serie A contro l’ Udinese. Come se non bastasse riesce persino a ricavarsi un posto da titolare in Champions League nella partita contro l’Arsenal all’Emirates Stadium. Davvero niente male visto che appena un anno prima era abituato ad avversari più modesti. In ambito internazionale El Shaarawy ha un posto nel fantastico arsenale dell’italia Under 21 di Ferrara, composta anche dai vari Gabbiadini, Insigne, Paloschi e via dicendo.
Detto ciò, è da dire che Marek Hamsik, citato prima,è uno dei maggiori idoli del faraone e forse proprio da lui ha copiato la capigliatura da Mohicano.
Sogno di giocare con lui – disse il diciannovenne ai tempi del Padova e chissà, magari questo desiderio si potrà avverare.
http://tifosisinasce.wordpress.com/2012/06...an-el-shaarawy/
